Ora passiamo ad un altro aspetto della mafia spirituale, quella dei corsi e dei seminari che vanno tanto di moda e che fanno girare tanti soldi e confermano tanto potere. Ma anche poca chiarezza sociale.
Fondamentalmente ci sono due aspetti che tengono in scacco l'individuo: l'apparire e l'avere potere sugli altri; quando sento che un "adepto" parla di LUI per riferirsi al suo Maestro, beh credo che siamo davvero giunti alla frutta, vuol dire che se vuoi che il discepolo si svegli o meno, per cui la responsabilità è del Maestro che si circonda di esseri primitivi come questi.
Parto quindi dal citare questa frase tratta dal famoso libriccino IO SONO:
Il lavoro necessario al riconoscimento della propria natura di essere spirituale verte su tre punti, paragonabili ai tre piedi indispensabili di uno sgabello treppiede.
Questi sono:
come si vede non è assolutamente considerato l’aspetto del lavoro emozionale; ma purtroppo la leva del lavoro sull'emozionale è il punto sul quale vertono la maggior parte delle Scuole Spirituali (per questo non possono funzionare gli insegnamenti).
Ho spesse volte affermato che agire sulle emozioni è esattamente come cercare di asciugare in modo definitivo un pavimento sul quale scorre acqua da una fontana che perde piuttosto che chiudere quel rubinetto.
Nel caso delle nostre emozioni, il rubinetto è l’aspetto mentale, cioè il nostro punto di vista; anzi per un principio fisico detto di indeterminazione, risulta impossibile risolvere le cose per mezzo di un approccio emozionale o energetico per cui ogni volta che se ne vede qualcosa, ne sfugge un altro aspetto; il principio di indeterminazione, essendo una caratteristica di energia-massa, invece, non ha alcuna influenza sul mondo del pensiero, per questo intervenire sul pensiero è utile e definitivo, al contrario dell'approccio emozionale che è spesso inutile e dannoso.
Lavorare solo sull’aspetto corpo non porta alla realizzazione di se stessi in quanto spirito e ciò vale anche facendo convergere tutti gli sforzi sul solo aspetto mentale o quello spirituale.
Ma cosa si intende per i tre aspetti?
Circa il corpo ne abbiamo già parlato e ci si riferisce alla cura del corpo in quanto Tempio di Dio: fornirgli cibi alcalinizzanti, tenerlo pulito ed in forma, stare lontano da fonti di inquinamento ambientali quali elettrosmog (ripetitori, cellulari, microonde, ecc) ed agenti che abbiamo dentro casa (formalina, profumi, collanti, vernici, detergenti e detersivi, benzine, gas, kerosene ecc.), alcool o sigarette.
È proprio perché la questione dell'alimentazione è un aspetto determinante nel lavoro della realizzazione del sé, abbiamo più volte segnalati i seguenti testi che con una cinquantina di euro si acquistano e sono pronti per essere usati per un'igiene alimentare quotidiana, apportando benefici spesso immediati. Infatti le forme-pensiero che stazionano nel corpo eterico (quello appena intorno al corpo fisico), si agganciano per forza sulle sostanze estranee presenti nel corpo e fanno da filtro ai messaggi del nostro essere divino.
Cliccando sulle immagini qui sotto, è possibile comprendere le linee basi degli argomenti trattati da questi testi:
Quando parliamo di aspetto mentale, beh, lì siamo moooolto nei guai: si tratta di metodi capaci di farci osservare i nostri punti di vista alterati sulla vita al fine di farli sparire. Una cosa del genere -il sistema- può essere fornita e comunicata solo da chi è già andato dall’altra parte. Se qualcuno volesse evadere da una prigione, certamente non chiederebbe consiglio a chi non sa come farlo, né tanto meno ai suoi carcerieri; bensì dovrebbe chiederlo a qualcuno che “sa come farlo”. Ma quanti di coloro che si dichiarano maestri lo sono per davvero? Chi di loro vive dall'altra parte? Chi conosce davvero dio? Chi sa cos’è AMORE?
Conosco abbastanza persone e maestri per poter dichiarare che la divinità è solo qualcosa che hanno letto sui libri, anche di cattivo genere. Parlo in maniera così forte poiché è proprio il punto di vista alterato che abbiamo sulla vita il motivo per cui siamo in trappola e lavorare con pseudo-maestri che non sono stati dall’altra parte e che non hanno il collegamento con il divino, è assolutamente pericoloso, pena milioni di anni in più sprecati per realizzare il Sé.
Passiamo al terzo punto: l’aspetto della riabilitazione della propria consapevolezza in quanto spirito.
In questo campo esiste un confine che è determinato dallo stato dell’individuo. Quando l’essere è in buone condizioni (intendo che ha una condizione mentale abbastanza soddisfacente), allora anche alcuni tipi di yoga in cui si usa la respirazione possono funzionare (tipi di yoga spesso non ricadenti in quelli che si conoscono normalmente); lo yoga che si basa sulla respirazione funziona grazie a tre parti anatomiche che risultano essere l'espressione biologica perfetta della natura. Sono delle parti grandi quanto una lenticchia o poco più che si trovano all’altezza del coccige, del torace e della carotide; sono chiamati chemocettori. Queste parti in definitiva sono dei recettori capaci di registrare i cambiamenti della composizione chimica dell’ambiente e di informarne il Sistema Nervoso. Per quanto riguarda lo yoga, i chemocettori sono sensibili alle variazioni della concentrazione di ossigeno (per concentrazione bassa = ipossia) e di anidride carbonica (per concentrazione alta = ipercapnia).
Un aspetto che conferma la relazione della respirazione con i chemocettori è il fatto che spesso gli impiccati muoiono in erezione, effetto proprio della riduzione di ossigeno per soffocamento visto che proprio dal chemocettore coccigeo parte il nervo erigendo, quello che sopravvede all’erezione. È nota a tutti la carenza/difficoltà respiratoria durante l'atto sessuale...
Quando un individuo è già stato messo in un'ottima condizione mentale, quello del secondo punto, allora e solo allora l'individuo può essere messo su questo terzo punto a livello di yoga. Fare diversamente farà ottenere solo delle sgradevoli sensazioni di insuccesso allo Studente. Resta inteso che lo yoga (di cui io non ne ho mai fatto uso) è solo propedeutico al vero ed unico obiettivo: recuperare la capacità di pensare in maniera chiara a fini creativi, cioè manifestare il proprio essere. Resta inteso, come spiegato nell'altro servizio IL PERICOLO DELLE TECNICHE SPIRITUALI, che sono assolutamente contrario a qualsiasi tecnica che tenta di sollevare la kundalini.
Passando però allo stato in cui ci troviamo, gli individui sono in un grosso guaio in quanto a condizione spirituale e per tal motivo si rende inevitabile prima un lungo processo di pulizia del corpo per liberare l’individuo dalle tossine, sostanze sulle quali sono ancorate le forme pensiero che disturbano la mente dell'individuo nella percezione del proprio essere. Quando per mezzo della purificazione del corpo i processi neurotossici si saranno annullati in buona parte, si passerà all'aspetto dell’istruzione mentale continuando il processo sul corpo e poi passando alla parte spirituale, tutto in sinergia. Per parte spirituale intendo riabilitare l’abilità di pensare, quindi il pensare in maniera creativa, cosa di cui ci siamo più volte già occupati in passato; voglio ricordare che il pensare non è una tecnica, bensì un’abilità intrinseca dello spirito.
Quindi tutto ciò che non rientra nel campo del recupero del pensare in modo consapevole, è un imbroglio se viene spacciato come tecnica spirituale.
È impossibile!!! Quindi occhio…
Per essere più chiari voglio svelare una cosa; ma rimanga tra noi: immaginate lo scopo ed il funzionamento di uno scambio ferroviario? Deviare da un percorso.
Ebbene, nelle Antiche Scuole di Saggezza c'era un metodo straordinario per la selezione: tutti i nuovi iscritti venivano fatti passare per le tecniche, cioè si veniva istruiti su metodi il cui unico scopo era quello di... portare fuori strada: depistaggio.
Ehm, mi spiego meglio: poiché l'essere per sua natura riconosce la verità, lo scopo delle Scuole era di avere Studenti che sarebbero stati davvero tali solo se per loro integrità avessero protestato verso la falsità di ciò che stavano facendo; in definitiva avrebbero criticato ciò che era stato assegnato loro di fare, poiché il loro essere non lo sentiva vero. Questo era un indicatore di onestà ed integrità.
Solo a questo punto gli Studenti protestanti venivano chiamati in una stanza a parte ed istruiti sul serio; questo era possibile solo perché lo Studente era onesto nel controbattere il Maestro e la Scuola: ma era proprio questo l'obiettivo della Scuola: depistare per ricevere proteste da parte degli Studenti meritevoli.
Viene da se che le persone che per anni stanno lì a fare queste insulse tecniche (specie di tipo yoga), si montano sul loro ego spirituale e sono anche coloro che fonderanno delle Scuole e quindi queste false tecniche si diffonderanno sempre più.
Le Antiche Filosofie Orientali erano le cose più preziose che l'umanità possedeva per il proprio avanzamento spirituale, ma oggi (e lo dico con tutta l'umiltà possibile) la quasi totalità della spiritualità Orientale è divenuta fasulla e pericolosa poiché è stata falsata e modificata da criminali che volevano il controllo sugli altri; d'altronde vista tutta questa spiritualità che c'è in Oriente, esso stesso dovrebbe essere un paradiso qui sulla terra, cosa che invece non è affatto, anzi, girare l'Oriente sgomenta per la condizione in cui si trova. Come al solito, se si parte da un presupposto sbagliato, la conclusione non potrà che essere un disastro. L'India, il paese più spirituale che dovrebbe esistere, il cosiddetto ombelico del mondo, è qualcosa di allucinante: io ci sono stato e quella certamente non è la patria della spiritualità.
Ma torniamo a noi; per ricapitolare: tre sono i passi da seguire, prima corpo, poi mente, poi spirito.
L’aspetto mentale è quello più complesso poiché può essere dato solo da uno ierofante (un vero maestro). L’aspetto spirituale non deve essere dato prima che il corpo sia in qualche modo pulito e la persona sia stata parzialmente chiarita sotto l’aspetto mentale.
Fare diversamente significa sprecare parte di questa vita ed illudere le persone, per questo il presente articolo organizzazioni spirituali della serie prendi i soldi ed evadi le tasse: con queste pseudo-scuole c'è una evasione fidcale tremenda a fronte di nulla, ma probabilmente sono gli studenti che, non cercando davvero qualcosa, si rivolgono a maestri del nulla.
Conferma di ciò che dico è che migliaia e milioni di Studenti, dopo 30 o 40 anni di frequentazione di Scuole spirituali, non si sono mossi di un millimetro nello stagno in cui erano; la propria vita non è cambiata di un millimetro, ma di soldi spesi ne hanno buttati tanti.
Ad inizio anno inviai questo augurio:
"non fidatevi mai di nessuno, sperimentate se lo desiderate, allontanate se non lo ritenete vero, pensate con la vostra testa".
In risposta, Franco B., un Amico di Cesena, mi scrisse:
...
in pratica " essere", agire,
pensare consapevolmente, non dare mai niente per scontato, essere
aperti ad ogni cambiamento.
Non servono rituali,
simboli o altro.
Posso assicurare che l'uomo deve
tornare alle origini; su questo piano si viene solo come osservatori:
tutti siamo dei, ma purtroppo in tanti si immedesimano nel gioco e non
si rendono più conto di cosa fanno.
Tanti non rispettano gli equilibri della nostra terra, altri
ancora
vivono per dominare gli altri.
La vita è amore, ci permette di essere ciò che vogliamo.
Ma noi siamo creatori e quindi responsabili di ogni cosa.
L’accento qui è che ciò che è definita conoscenza spirituale deve essere sperimentabile; se non è sperimentabile e non produce “effetti speciali”, ma si presta solo a vivaci discussioni fra eruditi dall'aspetto malaticcio e triste, è solo ciarpame intellettuale. Le cose devono essere usate, se non si possono mettere in pratica, non servono.
PROGETTO PER L’IMMORTALITÀ non è una scuola nel senso classico e quello che posso dire che dopo poche ore di comprensione, le persone hanno davvero cambiato la propria vita più di quanto non avessero fatto nei trent’anni precedenti. Essere accettati a fare un Corso è una impresa quasi impossibile, ma chi vi è passato ha dichiarato essere l'esperienza più potente ed efficace che si sia mai frequentata.
Credo che ora le parole di Saint Germain possano essere meglio comprese:
... ti sei sottoposto a tutte le discipline hai dato tutto il tuo ardore, tutta la tua devozione ... credendo di aiutare il mio lavoro, invece tutto ciò ti era carpito e veniva adoperato per rafforzare il potere personale e il prestigio di tali istruttori...
Ma è anche importante che esistono delle realtà che davvero sono in grado di dare una mano agli individui per la liberazione spirituale, ci mancherebbe altro, solo che non sono quelle scuole che normalmente si crede che siano.
Passiamo ora all’onestà d’animo degli istruttori e più propriamente all’aspetto fiscale.
Su questa cosa sarei dell’idea che se la Guardia di Finanza facesse un’indagine come è stata fatta sulla holding virtuale MAFIA S.p.A. (come è stata chiamata), verrebbe certamente fuori che il giro d’affari a nero del settore spirituale (togliendo chiaramente il settore dei maghi e della cartomanzia) sarebbe più alto di quello della mafia il quale è stato valutato intorno ai 90 miliardi di euro, quasi due volte il fatturato della Fiat. È una stima del rapporto “Sos impresa” di Confesercenti sulla Mafia, pari al 7% del PIL della nazione Italia.
Affermo chiaramente: in gruppi o conferenze ho avuto modo di fare la conoscenza al volo di migliaia di persone ed una domanda che quasi sempre faccio è quella relativa al fatto se quando hanno ricevuto Corsi o Seminari è stata loro rilasciata regolare ricevuta fiscale dopo il pagamento. La risposta è stata regolarmente NO!
Ma non tutte le speranze sono perse: solo qualche settimana fa, dopo anni, ho sentito di una persona alla quale contestualmente al pagamento le è stata consegnata la ricevuta fiscale con la motivazione, sacrosanta, che se parliamo di spiritualità la prima cosa da fare è metterci a posto con la legge: l’etica prevede il rispetto della legge.
Proprio i due termini, etica e morale, sono stati spesso oggetto di confusione; addirittura sui vocabolari sembra esserci una omonimia di significato, ma andando a fondo sull’etimologia (non lo facciamo ora) si scopre che l’etica è un orientamento auto-determinato, la morale un orientamento altrui-determinato.
Potremmo definire l’etica come la legge che il tuo dio ti da per farti crescere insieme agli altri, mentre potremmo definire la morale come l’insieme di leggi che la società si è data al fine di proteggere gli altri da te.
Un aspetto determinante del vivere in gruppo è certamente l’aspetto fiscale, ma spesso ho sentito Studenti o insegnanti dire che “Io sono superiore alla legge per cui posso fare questa cosa anche se la legge me lo vieta”. Bene, non abbiamo capito nulla!!! Essere superiori alla legge significa essere in grado di divenire più grandi degli ostacoli e quindi fare appello alla propria divinità e non certamente fare uso della furbizia.
Se si sa come fare è possibile raggiungere qualsiasi cosa; io so che questo è vero e che funziona poiché lo faccio coscientemente tutti i giorni.
Un altro aspetto terrificante del settore spirituale extra-religioso è l’aspetto del potere.
C'è un altro aspetto molto importante che comincerò a spiegare al termine di questo aneddoto.
C'è un discepolo di una Scuola spirituale che trafelato corre nella stanza del suo Maestro; affannato e quasi senza voce il discepolo dice al Maestro: "Signore da stamani mi stanno accadendo cose incredibili: riesco a leggere nel pensiero, a vedere il futuro, a sollevare gli oggetti col pensiero; sono felice, mi sento dio." Il Maestro semplicemente disse: "Non preoccuparti, passerà!"
Un aspetto che monta molto l'ego spirituale è la volontà di aiutare gli altri, ciò che io definisco la peggiore rappresentazione del potere.
Questo mondo non ha bisogno di esser salvato, ma solo di essere lasciato in pace e se crediamo che qualcuno ha bisogno di aiuto, stiamo pur certi che anche noi un giorno avremo bisogno di aiuto.
L’unico modo per essere dio è pensare come lui: un dio vede chiunque altro come un essere onnipotente per cui nessuno ha bisogno di aiuto; semplicemente si gioca insieme per andare oltre una condizione di manifestazione che una mente umana vede come difficoltà.
Per capire come funziona la nostra influenza sulla realtà, potremmo immaginare quattro flussi, propri dell'osservatore:
La cosa interessante è che, seppur abbiamo differenziato questi quattro flussi, in realtà è possibile farlo solo a livello dialettico; a livello operativo è impossibile differenziarli poiché sono tutta la manifestazione della vita e se si va oltre, si vede che questa è tutto ciò che può accadere nella realtà, a livello di interazione.
Quando si parla dei QUATTRO FLUSSI significa che rispondono TUTTI ad una ed una sola cosa: il nostro punto di vista. Infatti sono il modo in cui il nostro modo di essere e di vedere si diffonde nella realtà: appunto il nostro punto di vista. Per spiegare meglio possiamo fare l'esempio classico che quando mi sento triste e stanco, tutto il mondo è triste e stanco, così che quando sono felice vedo che tutto intorno a me è intriso di felicità.
Immaginiamo ora che dio sia l’entità classica con la barba bianca. Se egli vedesse che alcuni uomini hanno bisogno di aiuto, in conseguenza del flusso 4 questo vecchietto dalla barba bianca cadrebbe automaticamente ed immediatamente nella condizione di essere umano poiché diverrebbe la cosa osservata e quindi, per ovvia conseguenza, avrebbe anche lui bisogno di aiuto in quanto il flusso 3 si adeguerebbe al flusso 4. Il risultato è che "dio" diverrebbe di nuovo umano!!!
Un dio vede gli altri come Dei già ora e li vede giocare il gioco della vita; questa cosa comprende anche il concetto di libertà per cui tutto è concesso agli altri dal proprio fronte emozionale e quindi non c’è giudizio. In conseguenza di ciò, l’amore diviene incondizionato.
La risultante di questa formula è che solo se un Essere vede gli altri già arrivati, può amare in modo incondizionato ed essere lui stesso dio.
Il servizio agli altri (deciso in maniera autodeterminata) è una delle più sublimi espressioni dell'essere umano, ma esso è un problema sociale prima che un fatto religioso e non può essere fatto in comunità, ashram o fesserie del genere: il servizio agli altri è la normale conseguenza del fare per conseguenza del vero sentire.
In assenza di ciò che ho detto, l'atto del servizio e dell'aiutare rimangono mezzi per esercitare il potere sugli altri. Coscientemente o meno, chiunque non sia evaso dalla matrix di questo mondo illusorio ed abbia per davvero aperto il suo cuore al proprio dio, sta esercitando potere sugli altri.
Basta vedere la parola in neretto della già citata frase del mio amico Conte:
"..ti sei sottoposto a tutte le discipline hai dato tutto il tuo ardore, tutta la tua devozione.....credendo di aiutare il mio lavoro, invece tutto ciò ti era carpito e veniva adoperato per rafforzare il potere personale e il prestigio di tali istruttori....."
Ritornando a Cesare, sarebbe bene che la Guardia di Finanza facesse delle profonde indagini per scoprire se queste Scuole e questi Maestri rispettano la legge, poiché se non la rispettano, si può star certi che con le Forze della Luce questi non hanno molto a che vedere.
Pranoterapia, Reiky, fiori di Bach non hanno nulla a che vedere con la spiritualità intesi come strumenti per la riabilitazione dello spirito; tutt’al più sono strumenti di medicina olistica per la cura del fisico: non pubblicizziamoli diversamente, per piacere.
Il terzo e probabilmente ultimo capitolo di questa argomentazione, sarà dedicato alla distanza che esiste tra religione e società, aspetti che fin quando non saranno integrati, non potranno portare alla creazione di un mondo etico basato sulla teologia, cioè sulle regole interiori, quelle del divino (teo): un mondo etico.
Questa è la mia opinione a seguito di centinaia di riscontri che ho avuto modo di avere.
Sono qui per confondervi
- Osho
di Arcangelo Miranda
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