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Parlare di un problema senza dare una cura è una cosa che sempre avviene perché molti sono bravi a fare diagnosi.
In questo libro, con una accurata analisi sociale e psicologica, vi avvertiamo, non saremo in grado di dare una soluzione perché l'Italia è una nazione fallita, ma almeno cercheremo di aprire gli occhi alle persone su quelle che sono le vere cause del degrado di questa nazione.
La Penisola che non c'è è il libro che devi leggere per capire conme siamo messi; non è accettabile una nazione in cui devi chiedere espressamente di non essere disturbato dal telemarketing o devi sperare di non ricevere cartelle pazze a cui ci vogliono mesi di tempo per la soluzione oppure, come l'Istituto Tecnico San Rocco di Siena che non risponde alle richieste aziendali per l'assunzione di personale specializzato diplomatosi lì: carrozzoni inutili che se non ci fossero sarebbe certamente meglio. Ma le cose sono così nella penisola che non c'è.
E le cause della penisola che non c'é? La popolazione stessa e coloro che hanno giocato con le loro menti sapendo che mettendo in stato di necessità un popolo già poco avvezzo alla disciplina, sapevano che tutto sarebbe andato fuori controllo. E quando le cose sono fuori controllo, allora la corruzione e il caos possono regnare.
Tuttavia c'è un momento in cui, se superato un certo punto, non si può tornare indietro e questo è ciò che divenire una nazione una Penisola che non c'é.
Non metteremo mai gli uni contro gli altri, e alla fine di questo libro vi renderete conto con consapevolezza che il problema non esiste fuori di voi e che il problema di questa nazione non sono i politici corrotti, ma lo stato di degrado degli italiani.
Cerchiamo di fare del nostro meglio per riparare la situazione in cui ci troviamo, ma per noi è molto più semplice far uscire una persona dal corpo o renderla consapevole che ella è dio, piuttosto che convincerla che l'Italia sia una nazione che possa avere uno sbocco di futuro.
Ve lo anticipiamo: se potete andate via da questa terra fatelo subito perché qui non c'è più nulla da fare.
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